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Sostenibilità a 360°

Il progetto BIOLIVAGOLD, promosso da AGRIOIL SPA, si inserisce nel contesto della sostenibilità agroalimentare, un tema sempre più centrale per le sue implicazioni ambientali, sociali ed economiche. La sostenibilità è fondamentale per lo sviluppo di un’economia resiliente, responsabile e circolare, e l’innovazione gioca un ruolo strategico per raggiungere questi obiettivi. Uno degli aspetti cruciali è la lotta agli sprechi alimentari, che richiede iniziative operative e concrete per essere efficace.

La Biomassa dell’Olivo

Nella filiera olivicola-olearia, l’oliva e l’olio rappresentano solo una piccola parte della biomassa prodotta. L’oliva ha un peso equivalente ai residui di potatura, mentre l’olio costituisce circa il 20% del peso delle olive. La biomassa rimanente è considerata un residuo di lavorazione, che può essere riutilizzato come sottoprodotto o altrimenti definito rifiuto. I residui di potatura dell’olivo sono una risorsa significativa, con una media di 10-30 kg di materiale vegetale asportato annualmente per pianta adulta. Parte di questi residui viene utilizzata nell’azienda stessa, mentre il resto è smaltito con pratiche agronomiche, come l’interramento, che può generare effetti collaterali come lo sviluppo di parassiti.

Le Acque di Vegetazione (AV)

Le acque di vegetazione (AV) sono il principale sottoprodotto del processo di estrazione dell’olio. Queste acque, che rappresentano il 97% dei polifenoli totali presenti nell’oliva, possono variare in quantità e composizione a seconda del metodo di estrazione utilizzato. Nei nuovi impianti centrifughi a risparmio d’acqua, le AV si avvicinano al 33% della massa delle olive lavorate. Pur non essendo tossiche, le AV sono altamente inquinanti a causa dell’elevato carico di sostanze organiche e dei grandi volumi prodotti in breve tempo.

Il Progetto BIOLIVAGOLD

Il progetto BIOLIVAGOLD è stato ammesso alle agevolazioni del Programma Operativo Nazionale del MiSE “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR, in linea con la Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente nei settori “Fabbrica intelligente” e “Agrifood”. L’obiettivo è trovare soluzioni economicamente vantaggiose e ambientalmente compatibili per trasformare gli scarti di produzione in nuove materie prime, promuovendo uno sviluppo sostenibile e un’economia circolare.

ENEA ha sviluppato un processo basato sulla filtrazione tangenziale a membrana per trattare le AV, frazionando e recuperando sostanza organica in sospensione, un concentrato polifenolico e acqua purificata. La sostanza organica impoverita di polifenoli può essere utilizzata per produrre biogas o compost, mentre i polifenoli possono trovare impiego nelle industrie alimentare, farmaceutica e cosmetica. L’acqua recuperata può essere utilizzata come base per nuove bevande.

Collaborazioni e Obiettivi Futuri

Il processo di separazione delle AV è ottimizzato presso la Hall Tecnologica Processi Agro-Industriali del Laboratorio Bioprodotti e Bioprocessi del Centro Ricerche Casaccia, in collaborazione con Agrioil e General Contract Srl. La partnership mira a sviluppare una linea di prodotti per il mercato alimentare e cosmetico e a creare sistemi di trattamento replicabili in altre realtà industriali.

Il progetto BIOLIVAGOLD rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità a 360°, trasformando gli scarti della produzione olearia in risorse preziose e contribuendo a un’economia più circolare e sostenibile.

Per maggiori dettagli, è possibile scaricare il file PDF completo del progetto BIOLIVAGOLD: